Corsi in cantina cercando un buon nascondiglio, come tutte le sere oramai, sentì il rumore assordante della porta d'ingresso sbattere. Lui era tornato. Mi resi il più piccola possibile cercando di nascondermi dietro la massa di scatoloni terrorizzata. "Piccola, dove sei?" disse mentre udivo dei passi nel corridoio, era vicino. "Voglio giocare con te, amore" si stava avvicinando sempre di più finché non vidi un'ombra dietro la porta, merda. Sentì le mie guance bagnarsi a causa delle lacrime e cercai di coprirmi la bocca con la mano trattentendo i rumorosi singhiozzi. "Trovata" Lui era l'oscurita. Lui era il male. Lui era Harry Styles.