Afferro delicatamente il suo cellulare facendo attenzione a non fare troppo rumore. Questa potrebbe essere la mia unica occasione per evadere e scappare da questo malato di mente. Schiacciando il pulsante principale lo accendo e fortunatamente non appare alcun codice da inserire, vado velocemente nei messaggi e in poche mosse aggiungo il numero di mia madre, per poi premere i pulsanti sulla tastiera sottostante nella maniera più veloce che io conosca... ---------------- "Fottuta troia" urla facendomi sobbalzare dal letto su cui sono poggiata, lanciando il cellulare a terra, frantumando di conseguenza il vetro in mille minuscoli pezzettini. Mi sveglio guardandolo spaventata, mentre nella sua espressione capisco che qualcosa non é andato come sarebbe dovuto andare, e per un secondo rimpiango di non essere stata quel telefono...