Jigen si era svegliato, muovendo disarticolatamente la mano che era ammanettata alla testiera del letto. Provò a spezzare la catena delle manette con dei forti strattoni, ma non c'era niente da fare, erano di ferro e non si rompevano. Ci provò ancora, spinto dalla forza della speranza, ma col triste risultato di farsi solo un male cane ai polsi.