Tarij era ricci biondi acconciati in boccoli perfetti: quando si muoveva, catturavano i raggi di un sole che accoglieva l'estate. Shade era il nero - della notte, delle tenebre, delle ombre dimenticate dal sole - con quell'atteggiamento da cattivo ragazzo e capelli ribelli che non avrebbe mai domato. Tarij aveva gli occhi azzurri - come il mare, il cielo, l'orizzonte su cui posava lo sguardo aspettando il crepuscolo. Shade era il grigio - delle tempeste, delle nuvole portatrici di pioggia, dell'argento liquido: un colore che lei non credeva potesse essere catturato, prima di conoscerlo. Tarij dormiva e sognava, e sfuggiva agli incubi rincorrendo i sogni. Shade, quegli stessi sogni, li plasmava. Rendeva la sua notte un nuovo giorno. Ma la realtà non aveva mai suscitato tanta paura. PROPRIETA' LETTERARIA RISERVATA Copyright © 2015 by Martina Carlucci. Questa è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi narrati sono il frutto della fantasia dell'autore o sono usati in maniera fittizia. Qualsiasi somiglianza con persone reali, viventi o defunte, eventi o luoghi esistenti è da ritenersi puramente casuale.All Rights Reserved
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