Arrivammo in cima a quella collinetta e, anche se la salita fu più dura del previsto, la vista che ci si presentò davanti ci lasciò a bocca aperta. "Sei bellissima." disse Giorgio quasi sottovoce, senza schiodare gli occhi da quel meraviglioso panorama, "embè?! Cos è tutta 'sta confidenza co Roma?? Guarda che divento gelosa!", esclamai sedendomi su di una roccia, tanto per riprender fiato. Giorgio si voltò verso di me e con uno dei suoi meravigliosi sorrisi mi disse "Stupida, intendevo te".