Imitation Black | Luke Hemmings

Era de sempre che volevo dirtelo,
ed alla fine è soltanto una cosa,
questo impulso che non so frenare,
rischia di trascinarmi con se.

Dare amore ed amare,
arrivare a farsi male,
in un bacio dolce & amaro,
solamente un imitazione.

Sentimenti assopiti,
che svaniscono lontano,
E' tutto immerso nel nero.

L'emozione e questa realtà.
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Sapete come va al liceo, no? La popolarità è tutto. Se non sei popolare, non sei assolutamente nessuno, i pregiudizi governano su di te & chi e/o cosa ti circonda. Ti guardi intorno, analizzando la stupidità della situazione, per poi girarti verso le specchio & dirti : ‹‹ Almeno non sono un'imitazione. ››
O almeno, questo è il ragionamento che farebbe Terence Layfield, verso il ragazzo più popolare della scuola, Luke Hemmings, un gallinaccio senza cervello, donnaiolo & stupido, molto stupido, troppo stupido. Egli è l'imitazione suprema, l'imitazione che trabocca ombre da ogni angolo. Le ombre lo seguono, lo acclamono, lo venerano, senza che lui abbia mai fatto niente nella sua vita: l'imitazione nera, ecco come viene nominato dal ragazzetto dai capelli rossicci & occhialuto. E tutto ciò, infine, lo irrita fin troppo.
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