Mi chiamo Chloe. Ho diciassette anni. Non so neppure per quale motivo io stia facendo qualcosa di così stupido come scrivere un diario. Forse perché mia madre mi ripete in continuazione "tenere un diario giornaliero aiuta ad esprimere le emozioni represse", sebbene non abbia ancora afferrato che cosa intenda dire con emozioni represse. O forse è semplicemente perché la mia vita sociale è più vuota del cervello di alcuni idioti che conosco. In parole povere: sono una nerd.
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