Era tardi e Andy dovette tornare a casa dai genitori, dove viveva. Rimanendo ancora una volta sola mi diressi verso la stanza accanto, dove avevo lasciato Mika. Era solo e girato di spalle, guardava fuori dalla finestra. Mi avvicinai silenziosamente e lo abbracciai. Girò di scatto la testa e mi guardò. Io diventai paonazza dalla vergogna, rimasi quasi paralizzata. Non riuscii neanche a lasciare la presa. Non era Mika, era Fortunè. Lui che mi aveva scansato fino a quel momento ora avvicinava lentamente il suo viso al mio. Fu un leggero bacio a fior di labbra, ma il mio cuore batteva all'impazzata. Anche il suo, a giudicar da quanto sentivo con la mia mano sinistra che era appoggiata al suo petto. Ora anche lui mi teneva per i fianchi; Appena le nostre labbra si separano lui si allontanò di tre passi, si volse all'esterno e assunse un'espressione seria. -È stato solo un errore-