Seguiamo le vicende di una Hermione che sta per cambiare definitivamente la rotta della propria vita (e non andrà come previsto!), un vivace Ronald pronto a tutto - anche a un'avventura nella jungla nera in mezzo ai ragni-, una Ginevra alle prese con il vaiolo magico brasiliano e un passato pronto a ribollirle contro, un Seamus con il suo più grande sogno inconfessato, ed infine... Harry, che dovrebbe avere la mente vuota e non sentire mal di testa da un bel po', ma è risaputo... nella vita... non si sa mai cosa ci aspetta!
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Ultimo capitolo: “E ti fa così male aprirti con me?” gli sollevò il viso per il mento.
Le scintillava lo sguardo. Lui lo vide.
“Non fa mai male niente, con te.”
Era uno di quei momenti che restano impressi nella memoria. Per la dolcezza, l’intimità, l’ardore. La luce in fondo allo sguardo, il sentimento puro e condiviso che scorreva dalla mano di lei al viso di lui.
Hermione guardò Harry finire il suo incarto con pacatezza. Il mondo fuori dalla cucina, andasse pure avanti.
“Mi fa stare bene parlare in questo modo. Non posso farlo con nessuno.” mormorò Hermione.
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I baci di Michael non erano baci, erano morsi e linguate di forza.
Era quasi opprimente, una vera e propria lotta.
Stava indietreggiando, gli sfuggiva, ma lui la raggiungeva sempre e le toglieva il fiato di nuovo.
Il ragazzo muoveva la mascella a ritmo di lingua, spalancava la rima labiale sulla sua e assaporava ogni angolo della sua bocca con una costanza quasi molesta. (...)
C’era qualcosa di indomabile e di selvatico, nei suoi gesti e nei suoi tratti sfigurati dalle cicatrici. E nel modo in cui infilava le mani sotto ai suoi vestiti, bruscandola. Falso. Avrebbe preferito dirsi spaventata di quella voracità.
(...)Eppure… quello che provava per lui era annientante. Come il bianco assoluto, o il sole di mezzogiorno. La sua rudezza la faceva fremere come se fosse la più delicata e amorevole delle carezze.
Mi sentivo imprigionata in un castello di sabbia, non ero mai riuscita a costruire nulla di saldo nella mia vita; ma poi arrivò 𝘭𝘶𝘪, come un'onda anomala, in grado di distruggere le mura che mi circondavano. Con quel ragazzo scoprii che cosa significasse avere la libertà di cadere, di lasciarmi andare; sfidava la marea, combatteva contro gli scogli.
Non avevo mai visto un'onda arrendersi, nemmeno lui lo aveva mai fatto, ammirava la libertà delle onde, per questo amava il mare, e per questo, 𝘪𝘰 𝘢𝘮𝘢𝘷𝘰 𝘭𝘶𝘪.
#2 jjmaybank
#1 obx
#2 outerbanks
[La storia seguirà le vicende delle quattro stagioni di Outer Banks, i crediti della serie vanno a Josh e Jonas Pate. Mentre il personaggio di Kate è originale e creato da me. VIETATO COPIARE IN QUALSIASI MODO.]