Quella notte, al Campo Mezzosangue, una ragazza stava infrangendo una delle regole più importanti del Campo. Erano le tre del mattino, quando Annabeth Chase aprì silenziosamente la porta della Cabina Sei e uscì. Il berretto degli Yankees -aveva ripreso a funzionare dopo la sconfitta di Gea- poteva renderla invisibile, ma non annullare i suoni, e le arpie avevano un udito abbastanza fine. Se qualcuno avesse potuto vederla, avrebbe capito subito che c'era qualcosa che non andava. Gli occhi grigi erano gonfi di pianto e cerchiati di viola dalle notte insonni.