Evelyn Collins è una diciassettenne che ha perso tutte le speranze di avere un'adolescenza come quelle dei film. È intrappolata nella monotonia di ogni giorno che prevede scuola la mattina e compiti nel pomeriggio, e raramente esce con le amiche, ma non perché non ne abbia, anzi, ma la scuola, come i fratellini piccoli di 8 anni ai quali deve fare da baby sitter alcune volte, le prosciugano le forze e la voglia di divertirsi. È stanca di vivere in questo modo perché, nonostante possa sembrare che non le manchi nulla, c'è una cosa di cui tutti a quell'età hanno bisogno e che lei non ha: qualcuno da amare e che stravolga la sua monotona vita.
Real Madrid. La mia squadra del cuore.
Ricordo ancora quando mio padre mi portava alle partite del Real, ero solo una bambina. Quando un piccolo passaggio gli faceva spuntare un piccolo sorriso sulle labbra.
Quel sorriso che si é spento troppo in fretta, come un soffio su una candela.
Il tempo passò é la passione per il calcio non smise mai, ogni partita del Real era come vita per me.
Mia madre si riprese subito dalla perdita di papà, trovandosi un compagno qualche mese dopo. Si chiamava Julien e aveva un figlio. Hector Fort. Giocatore del Barca, numero 32.