Segni che restano è un libro diviso in tre parti, i cui temi principali sono quelli che affliggono molti adolescenti di oggi, che pur di assomigliare ai modelli imposti dalla società, cadono in vere e proprie malattie, come l'anoressia, la bulimia, e spesso si ritrovano ad aver a che fare anche con l'autolesionismo.
La storia ha come protagonista Clare, che nella prima parte, in cui ha 12-13 anni, è vittima di bullismo per il suo fisico, e decide drasticamente di smettere di mangiare. Le vicende della prima parte sono narrate in terza persona. Invece, nella seconda parte, la storia verrà narrata sotto forma di diario, dal punto di vista del fratello minore di Clare, nel periodo dai suoi 15 a 17 anni, che parlerà di lei, del fatto che stia diventando anoressica e che sia caduta nell'autolesionimo. In fine, Clare racconta in prima persona di come ne sia uscita, salvata dall'amore, che sarà il tema chiave di quest'ultima terza parte.
⚠️NUOVO PROFILO⚠️
Alessia è una ragazza che è sempre stata molto solare, nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare sin da bambina. Dall'età di 5 anni vive in un orfanotrofio a causa della morte prematura dei genitori. All'età di 15 anni si ritrova ancora lì, con le speranze di essere adottata che continuano drasticamente a diminuire, fino a svanire completamente.
Andrea, invece, è un bambino di appena 5 anni, è stato portato in orfanotrofio alla tenera età di neanche un anno perché è stato ripudiato dai suoi genitori. Da subito lega molto con Alessia, che nelle sue possibilità ha sempre cercato di accudirlo come meglio poteva, tant'è che lui la chiama sorellona.
Alessandro e Antonio sono due giovani parrucchieri, abbastanza conosciuti nella loro piccola città. Dopo essersi spostati vorrebbero intraprendere delle nuove avventure per mettere fine alle loro giornate piene di monotonia, quale migliore scelta se non quella di adottare un bambino? O forse... Due?
Cosa succederà quando Alessia e Andrea verranno separati? Saranno pronti a vivere l'uno senza l'altro? O si ritroveranno sotto lo stesso tetto?
Per scoprirlo sta a voi leggere la storia