Un racconto "buffo" come citato in copertina, una grottesca rivalutazione del macabro come elemento di spinta positiva, metafora dell'accettazione del tragico e dell'orrido nel nome di una vita che possa dirsi un'opera d'arte, per breve e demenziale che sia.
Ma questa non è che la mia intenzione, la mia lettura di un racconto che è nato dal mio immaginario esistenziale: spero possa essere un semplice divertimento in grado, forse, di evocare in voi qualche immagine sopita. E di farvi venire fame.