"Che il gioco abbia inizio" Prequel di Il cuore di Adele
Sì, doveva essere solo un gioco, ma è sempre così, è risaputo, chi vuol fregare rimane fregato. Ed è questo che succede a Matteo, lui fin troppo sicuro di sé, resta intrappolato nella ragnatela che lui stesso ha tessuto. Il gioco non è più un gioco, ma lui rimane comunque un giocatore e non riesce quindi a distaccarsi del tutto da quel particolare ruolo che gli è stato affidato. Gioca lo stesso, finge, recita ma quello che prova è reale, è vivo, è intenso. La posta in gioco è alta, la posta in gioco è un angelo biondo dagli occhi azzurri, la posta in gioco è Adele.
Per chi li ha amati, per chi ha letto "Il cuore di Adele" e "Il cuore di Matteo", per chi ha sognato insieme a loro e anche per chi ancora non li conosce, questo prequel dona uno squarcio di quello che è accaduto prima, prima che la loro storia fosse scritta ed è proprio Matteo a raccontarcelo, la voce narrante è la sua, ed è lui che dice e non dice, che spiega e non spiega, che svela e non svela.
Madelyn Guiu, detta Maddie, è la sorella minore di Marc Guiu, una giovane promessa del Barcellona. Cresciuta a stretto contatto con il mondo del calcio, ha sempre avuto un ottimo rapporto con molti compagni di squadra del fratello-soprattutto con Lamine Yamal e Pau Cubarsí. Ma c'è una costante nella sua vita che proprio non riesce a sopportare: Héctor Fort, il migliore amico di Marc.
Fin da bambini si sono odiati: dispetti e provocazioni continue. Ma ora, a 17 anni, Maddie non è più una ragazzina. E nemmeno Héctor. Quando ritorna dall'Italia le loro strade si incrociano più spesso del solito, vecchi rancori si accendono... insieme a qualcosa di molto più pericoloso.
Tra litigi, allenamenti, cuori che battono all'improvviso e sogni che rischiano di frantumarsi, Maddie dovrà capire se quel confine tra odio e amore è poi così netto come credeva.