Harry aveva sempre fatto tutto di testa sua.
A sette anni sapeva già cosa voleva fare, a dodici aveva già capito chi voleva essere. A sedici anni aveva riempito per la prima volta la sua valigia verde ed era partito, da solo.
Harry Styles da solo stava bene.
A diciannove anni, dopo aver preso il diploma - con non poche difficoltà - aveva impacchettato tutta la sua roba, stampato un bacio sulla fronte di sua madre e con la sua valigia era partito, ancora.
Ma questa volta, a casa, non sarebbe tornato.
Holmes Chapel - piccolo paesino nella contea del Cheshire, dove aveva passato quasi tutta la sua vita - era troppo stretta per lui e tutti quei sogni che si portava dietro.
Un temerario sognatore, così lo definivano tutti in paese. Ma lui non aveva mai badato troppo a tutte quelle chiacchiere e di certo non lo avrebbero fermato.
Aveva affidato la sua vita al destino.
Londra, Edimburgo, Manchester e Liverpool.
Aveva scritto quelle quattro città su dei piccoli foglietti di carta, il suo futuro era in una di queste, chiuso i suoi occhi verde smeraldo e senza guardare ne aveva afferrato uno.
La sua nuova storia iniziava da: "Manchester" - lesse, prima di infilare quel piccolo biglietto in tasca e prenotare un biglietto di sola andata.
Harry però non sapeva che, proprio in quel momento, un ragazzo dagli occhi azzurri ed il sorriso beffardo, era tornato in città, pronto a conquistare tutto.
Questa è la storia di due sogni ed un destino comune.