Little stars
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W Trakcie, Pierwotnie opublikowano wrz 21, 2015
Mia è una ragazza di 23 anni, alle prese con il suo primo lavoro, un lavoro un po' particolare. 
Uno strano incontro casuale le sconvolgerà i piani, mettendo in discussione le sue scelte.
E le stelle li osservano da lassù, sorridendo.

"Perciò eviti ogni cosa che potrebbe crearti dipendenza?"
Non potevo trattenere un sorriso.
"Ummmm...beh si, cerco di farlo. Ci provo."
Aveva sorriso, alzando le spalle, era adorabile. Adorabile? avevo davvero pensato una cosa simile? la stanchezza gioca brutti scherzi.
"E qual'è secondo te la cosa che crea più dipendenza?"
Sicuramente la sua risposta sarebbe stata scontata oppure non mi avrebbe risposto.
"L'amore! senza alcun dubbio."
La fissavo, sorpreso. Aveva risposto subito, senza esitazione. Quella ragazza era tutto tranne che scontata.
"Ottima risposta. Ti posso fare un'altra domanda?"
Ero diventato stranamente curioso.
"L'hai appena fatto."
Fregato.
"Dimmi pure."
Stava aspettando.
"Qual'è il tuo nome?"
Volevo dare un nome a quella sconosciuta.
"Mia. Piacere io sono Mia."
E in cuor mio sapevo che quella frase aveva più di un significato.
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56 części W Trakcie

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.