..Correva l'estate 1944... Una corrente d'aria gelida proveniva da sopra le nostre teste; erano ormai diversi giorni che il freddo ci 'teneva compagnia' costringendoci a tenere accesa assiduamente quella misera candela, quanto meno da portare un minimo di luce in questa buca sotterranea. -'Dormi Erik' dissi quasi bisbigliando, pensando a mamma che a pochi passi da me si addormentò su un ipotetica pietra trovata da me ed Angie il giorno prima. Da qualche settimana avevamo abbandonato la nostra dimora in Austria.. una casa umile.. così la definirono i nostri vecchi vicini: i signori Gruber. In realtà da lì a questo giorno non ho mai capito il significato di quella corta ma allo stesso tempo incomprensibile parola.. forse perché a differenza di mio fratello Erik, non ho mai avuto la possibilità di frequentare le scuole e arricchirmi culturalmente... e non perché i miei genitori non ci tenevano crescessi con un lavoro degno o che altro.... anzi....!! tutto di fatti è dovuto e prese inizio un rovente pomeriggio estivo..
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