"Chi ti credi di essere?" mi alzai dalla sedia e poggiai le mani sul tavolo "Fai l'amicone con Zayn e poi cerchi di psicanalizzarmi, fai il gentile con tutti e ti comporti da bravo ragazzo. Cosa nascondi in realtà? Io non me la bevo" "Non--non sto fingendo!" rispose lui confuso "Non sto interpretando nessun ruolo e non voglio nemmeno immischiarmi nelle vostre vite" "Allora vattene" Dopo quella che sembrò un'eternità, anche lui si alzò e si mise faccia a faccia con me, guardandomi serio in volto con una sfumatura di decisione a colorare la sua espressione. "Perché mi tratti così?" Ed io davvero non lo sapevo. Non ne avevo idea. Forse erano quelle fossette da bambino, forse era quell'espressione dolce e sempre felice, forse era il suo carattere paziente e pronto ad aiutare il prossimo. Tutto di lui mi infastidiva. Aveva l'aspetto da duro e il carattere da ragazzina, e non capivo come era umanamente possibile. Non poteva esistere un essere umano così buono e gentile nei confronti di una persona che nemmeno conosceva. Ma lui era lì, davanti a me, ed era reale. ||Larry Stylinson|| ||Accenni Ziam|| Per chi non gradisse il genere si prega di non leggere o commentare negativamente. Spero la storia vi abbia incuriosito almeno un pò e che la trama vi abbia invogliato a leggerla. Grazie mille! Highest ranking: #3 homo