Maia Roberts ha sedici anni. Orfana fin da piccola, vive con sua zia a Venezia, dove gestiscono un piccolo Bed and Breakfast vicino a piazza San Marco.
Un giorno Maia frugando in soffitta, scopre un vecchio diario, nel quale sono contenute delle mappe di quello che sembra un labirinto posto sotto la città.
Quando nel suo albergo arrivano tre ragazzi che compiono gli anni nel suo stesso giorno, capisce che deve parlare con loro del suo segreto. I quattro inziano ad indagare, ma presto scopriranno che una profezia, come la spada di Damocle, pende sulle loro teste, e che uno strano gruppo di individui da loro la caccia. E capiscono che forse la verità non é sempre cosa buona...
Real Madrid. La mia squadra del cuore.
Ricordo ancora quando mio padre mi portava alle partite del Real, ero solo una bambina. Quando un piccolo passaggio gli faceva spuntare un piccolo sorriso sulle labbra.
Quel sorriso che si é spento troppo in fretta, come un soffio su una candela.
Il tempo passò é la passione per il calcio non smise mai, ogni partita del Real era come vita per me.
Mia madre si riprese subito dalla perdita di papà, trovandosi un compagno qualche mese dopo. Si chiamava Julien e aveva un figlio. Hector Fort. Giocatore del Barca, numero 32.