Sette sono i colori dell'arcobaleno, le chiavi musicali, i vizi capitali, i cieli dell'antichità, le arti liberali. Se dovessi cristallizzare la mia vita in momenti, questi sarebbero sette. Il primo nel 1796, avevo quindici anni, un passato intriso di sangue e un futuro ancora incerto. Il secondo nel 1800, quando sfiorai la morte. Il terzo nel 1804, nella più imponente Cattedrale del mondo cristiano. Il quarto nel 1807, quando quasi scivolai e una mano afferrò la mia. Il quinto nel 1811, l'unica debolezza. Il sesto nel 1814, colsi l'ultimo respiro di colei che era stata per me come una madre. Il settimo nel 1820, un'ultima lettera, un ultimo amore. Sette istanti, sette battiti del cuore. Ho amato un solo uomo in tutta la mia vita, ma ancor di più ho amato una donna, in una scia di amori e tradimenti durata venticinque anni. Mi chiamo Maria Claudia Montel e questa è la mia storia.