Christine non capiva perché quella gente avesse così fretta di buttarsi in un mondo così grigio,senza emozioni. A lei piaceva andare con calma,in modo da trovare tutti i più piccoli lati positivi di quella città immersa nel traffico e nella monotonia. Perché la felicità non ha fretta,resta lì,e sta a noi doverla capire,doverla cercare. E forse,ogni tanto,per trovare la felicità bisogna avere il coraggio di diventare pazzi,di tirare fuori il malato mentale che è in noi,e di buttarsi,spegnendo il cervello una volta per tutte.