Da quando ne ha memoria, la vita ha sempre usato Dana come sacco da boxe. Si porta addosso cicatrici che le imprimono sofferenza ancora adesso, facendole così creare una corazza addosso di cui sarà molto difficile anche solo scalfirla. Vincent proverà di tutto per far crollare il muro che si è costruita non lasciando così avvicinare nessuno, ma per quanto tenta non sembra neanche riuscire a farlo incrinare. Le sembrava un pitbull in gabbia. Al primo sguardo possono sembrare aggressivi, ma per esperienza sapeva che muovendosi con calma e pazienza poteva scorgere dietro la facciata un cane amorevole e leale. Ma mentre cercava di abbattere il muro non si accorse delle due ombre minacciose che gravitavano intorno a lei come fumo. <<non mi fai più paura>> riuscì a dire prima di essere presa per la gola. <<oh, no bambina, io non voglio che tu abbia paura, voglio solamente rovinarti come hai fatto tu con me>> riuscì a fare una risata strozzata e lui mi lasciò andare. <<non puoi rovinare qualcosa che è già distrutto>>