Vivere in bilico tra la puntigliezza e la sindrome di asperger non è vita. Louis lo sa bene. Ogni volta che il campanello trilla, alle 15:59 - un minuto prima dell'apertura pomeridiana della sua fumetteria - la bile di insofferenza cresce. E la colpa è solo di Harry. Che nella vita non ha fatto altro che prendersi una cotta per il proprietario diffidente della fumetteria in cui non è entrato così spesso come in quegl'ultimi sei mesi di esistenza.