"Mia."
Ringhia, il modo in cui i suoi occhi di brace mi fissano mi fa tremare le ginocchia, ma mi impongo di rimanere in posizione d'attacco, possente e fiera, come mi ha insegnato mio padre. Lo sguardo penetrante, l'aura di rabbia intorno a lui, il respiro pesante che si condensa per il freddo davanti al suo muso - tutto di lui fa scattare in me l'istinto di allerta. Lui non è come gli altri, non è un gioco, e questo lo si capisce fin troppo bene.
"Mia un corno! Te lo puoi scordare, schifoso demone."
Gli ringhio in risposta. Non mi avrebbe mai avuta. Mai. Il mio scopo è proteggere la mia famiglia, il mio branco. Non gli lascerò mettere gli artigli sui miei cari, i miei amici. No. Non glielo permetterò. 'Fanculo l'accoppiamento, 'fanculo lui.
Io non appartengo a nessuno.
Io sono uno spirito libero. E libero resterò.