«So cosa significa non avere nessuno su cui contare oltre il proprio amore - e parliamo di Bloodwood, quindi, non sempre va tutto come ci si aspetta. L'eternità è una vera noia senza qualche sorpresa del destino, ma la famiglia imperiale ha preso questa cosa troppo sul serio. Le persone ci invidiano perché siamo al vertice, perché abbiamo al nostro fianco persone che un tempo erano considerate divinità, ma non conoscono ciò che vi è dietro: complotti e vendetta. E tutto per qualcosa di effimero come il potere. Quando gli Imperatori non riescono a sopportare il peso del tempo, è da noi che vengono. La chiamano società misogina, fuori da queste mura siamo considerate inferiori agli uomini, ma siamo le colonne portanti di tutto questo. Anche le fondamenta di un edificio sono nel sottosuolo, non si vedono, ma se mancano, tutto crolla.» [estratto dalla storia] ------ Non è semplice vivere a Corte, men che meno quando la tua quotidianità viene minacciata dai traditori e dai nemici giurati dei Demoni, gli Angeli. L'Imperatore non c'è, il Palazzo è in subbuglio; Victoria può solo guardare con i propri occhi un sogno infrangersi, e diventare un incubo senza scampo. Ora è tornata ad essere una semplice ragazzina, senza più la protezione di un imperiale. Che ne sarà di ciò che ha avuto l'obbligo di conoscere dopo la morte dei suoi genitori? Cosa rimarrà di tutto quello per cui ha lottato, sofferto, amato? Può un marinaio raggiungere la terraferma senza la guida della stella più luminosa? Contiene entrambi i finali, ufficiale e originale. Vincitore del Premio Wattys 2016, nella categoria "Letture da Divorare". © Varura - qualsiasi copia, totale o parziale è vietata.