"Ora" annuncia "puoi guardare". Apro gli occhi. Davanti a me, il ragazzo sembra talmente felice che mi viene un tuffo al cuore. Dietro di lui i colori del tramonto sbiadiscono, lasciando spazio ad un limpido cielo blu, pieno di stelle. Luke distende una coperta nel prato. Si siede e così faccio anch'io, appoggiando la testa sulla sua spalla. Nessuno dei due parla, forse perché ci rendiamo entrambi conto della nostra piccola, minuscola parte nell'universo. Così infinitamente insignificanti rispetto alla bellezza mozzafiato e all'immensità di ciò che ci circonda.