5\11\2014 ero davanti il cancello della scuola, nell'immenso cortile di quel piccolo carcere. La scuola era deserta, nel cortile non c'era anima viva. forse perchè erano appena le 07:40 la giornata era prevista nebbiosa, nuvole basse che nascondevano la terra. essendo sola, mi ero messa ad ascoltare la musica, ossessionata com'ero, la musica risolveva tutto. la traccia suonava e il cellulare contava i secondi. secondo dopo secondo la mia mente iniziava a viaggiare nel mondo della musica. la traccia era al massimo, ma nonostante questo le orecchie non mi facevano male. una voce mi chiamò. - Ciao Anna cosa ci fai qui? mi girai di scatto, togliendo un auricolare. in fondo al cortile c'era una ragazza. misi a fuoco la vista per provare a riconoscerla, ma niente, la nebbia era troppo fitta. la ragazza si avvicinò, mostrando la sua faccia. tirai indietro la testa sorpresa e incominciai a parlare. -oh ciao Sara, cosa ci fai qua così presto? - la stessa domanda potrei fartela io. - giusto. -allora, vieni alla panchina asederti? -si, perchè no - io sto aspettando simona e marika, vieni con me? - certo ci diremmo verso una panchina, vicino al bar. ci sedemmo e iniziammo a parlare. tra una chiacchera e l'altra il tempo volava e delle due ragazze non si sapeva nulla. sara si alzò di scatto e mi parlò. -Basta, sono stufa di aspettare, entriamo nel bar?? -ehm....ok Sara mi prese per un braccio e mi tirò verso la porta del bar. entrammo nel bar, pieno di decorazioni gotiche e veccio stile. ci diremmo verso il bancone e presimo i portafogli. il cassiere ci guardò poi scosse la testa e e ci chiese. -si? cosa posso darvi? io indicai il frigo pieno di bibite. -vorrei una redbull grazie. il ragazzo prese la bibita e me la diede. Sara invece prese delle semplici caramelle. pagammo e uscimmo fuori. ci guardammo intorno per cercare le nostre cartelle, ma non le trovavamo, erno scomparse.All Rights Reserved
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