time to pretend

Il teatro della Scala di Milano non ha un'entrata maestosa, anzi, tutto il contrario e questo a Federico piace, lo rassicura e gli toglie tutta l'ansia che Alessandro gli ha passato la sera prima. Osserva i suoi tratti spigolosi sul finestrino della sua macchina e, dopo aver inserito l'antifurto, pensa che forse sua nonna ha ragione e che tutti quei piercing e quei tatuaggi sono davvero fuori luogo per il percorso che avrebbe voluto intraprendere; il professor Garenna lo aspetta all'ingresso e, quando nota il suo gessato, si rende conto che il suo stile minimale con jeans e felpa nera è tanto fuori luogo quanto quei dannati tatuaggi (e forse anche lui, ma vuole ancora credere di potercela fare).
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{Midez!OrchestraAU; Fedez!Direttore D'Orchestra; Mika!Violoncellista}