Io e te,come il Muro di Berlino
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Ongoing, First published Nov 14, 2015
Gellert e Albus si amano,ma sono lontani:uno è in una prigione ai confini del mondo e l'altro a guidare una guerra.Hanno sacrificato il loro amore e la loro felicità,ognuno per il proprio "Bene Superiore".Dal testo:"
Albus Silente sorrideva a tutti e a tutti sembrava il ritratto della felicità,un uomo che pareva non conoscere il sapore delle lacrime.Ma sarà stato davvero così?[...]
Gellert Grindelwald non sorrideva da tanto tempo.A cosa sarebbe servito?Non aveva più nessuno a cui far risplendere la giornata,donandogli un suo sorriso."
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#42grindelwald
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27 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.