Era una notte buia quella e tutti erano fuori a fare bordello, ma lei no, lei era dentro casa, a scrivere poesie, a guardare foto ricordi, a parlare con la delusione della sua vita. La sua situazione era questa: aveva 5 migliori amici di cui 3 maschi (C,M,T) e 2 femmine (L,S) C era fantastico ma assomigliava molto a lei e quindi era anche stronzo, M era come se fosse suo fratello si dicevano tutto e stavano sempre insieme, T era un migliore amico con il modo di fare un po' di C e M. Poi c'erano S che era la sua vita, la capiva sempre e c'era sempre e poi c'era L anche lei la sua vita ma un po' troppo possessiva. La sua vita era totalmente normale, fin quando lei si sentì strana..nessuno la capiva...ma lei si, lei si capiva da sola ma non aveva le forze per andare avanti, le serviva qualcuno che le dava la spinta, come in altalena. Lei non era capita perché, aiutando tanta gente, nessuno si preoccupava di lei. E così rimase lì, guardando quelle foto, scrivendo poesie.