"Perché lo hai fatto, Harry?" chiesi, sopraffatta dal dolore che quei ricordi mi arrecavano.
Lui continuò a guardarmi, senza dire assolutamente nulla. Continuava a stringere i miei polsi tra le sue mani, senza, però, farmi male.
"Perché?!" gli gridai in faccia, pretendendo una sua reazione.
E la risposta che volevo non tardò ad arrivare.
"Perché ti amo!" gridò a sua volta.
Per un attimo, avrei potuto giurare che il mio cuore avesse smesso di battere. Ero senza fiato.
Lo aveva detto. Lo aveva detto veramente. Non lo avevo immaginato. Non era un sogno. Era la verità.
Spalancai gli occhi, sfilando via le mie mani dalla sua presa. Guardai Harry, a bocca aperta, incapace di dire qualsiasi cosa. Ero troppo scioccata per farlo. Ma, probabilmente, non avevo bisogno di dire qualcosa.
Harry mi posò delicatamente le mani sulle spalle, come per tranquillizzarmi.
"Perché ti amo" ripetè, con voce più calma. "E avevo paura. Paura di perderti" sussurrò.
Due semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro.
Entrambi pieni di paura, ansia e panico.
Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore.
TW: attacchi di panico, attacchi d'ansia.
violenza domestica, fisica e psicologica.
salute mentale.