Con mia sorpresa, il ragazzo che venne ad aprirmi la porta non era affatto come me l'ero aspettato.
Al posto del barbuto ragazzo dall'aria sorniona, comparve una folta chioma bruna e disordinata che adornava un volto dallo sguardo sveglio e vivace. Invece di due occhi marroni, due occhi verdi mi fissavano incuriositi, e due braccia olivastre reggevano la porta.
"Posso aiutarti?" La sua voce era gentile, ma c'era qualcosa di tremante e nervoso che rivelava come il ricordo di una spiacevole conversazione avvenuta di recente o ripetutamente.
"Ciao, sto cercando Raymond Pitt", dissi io con una voce altrettanto gentile. Tuttavia qualcosa in me doveva averlo urtato, perché il nervosismo aumentò e si trasformò in una sorta di fastidio che temetti fosse dovuto alla mia presenza.
"E chi lo desidera?" Decisamente un cambiamento nell'atteggiamento.
"Sono Ellen Campbell, la figlia dei signori che gli hanno affittato casa" Improvvisamente lo vidi rilassarsi e trarre un sospiro di sollievo. Le braccia, prima attaccate alla porta, si distesero, così come la fronte fino a poco fa preoccupata.
"Beh, in questo caso ce l'hai di fronte", rispose tendendomi la mano per presentarsi. "Sai, dopo tutto quello che mi è successo con i paparazzi non mi fido di nessuno davanti alle porte di casa.", aggiunse passandosi una mano tra i capelli e dando per scontato che sapessi a cosa si riferisse.
"Sì, posso immaginare.", risposi mentre entravo in casa. In realtà non capivo assolutamente di cosa stesse parlando, ma pensavo che un ragazzo di massimo venticinque anni per essere venuto a vivere a Trevor Wood di estate, doveva essere pazzo, e come diceva sempre mia nonna, ai pazzi bisogna dare ragione.
Però era un vero peccato che quel ragazzo fosse pazzo, perché era davvero un bellissimo pazzo.
《Qui le regole le faccio io. Hai capito?》
《E se non mi piacciono le tue regole?》
Ryan è la personificazione del bravo ragazzo: gentile, educato e di umile famiglia. È sicuro di sé stesso e non ha problemi ad urlare al mondo intero la sua omosessualità. Non ha mai scalfito ad alcuna regole e quando mette piede per la prima volta all'università di Yale, tutto avrebbe immaginato meno che scontrarsi con il figlio scontroso e problematico del preside.
Una spallata data per sbaglio. Un botta e risposta, ed è subito caos.
Thomas è sempre stato abituato ad ottenere quello che vuole. Essere il figlio del rettore di una delle università americane più facoltose, ha i suoi vantaggi e Thomas non se ne lascia scappare uno. Arrogante, bello, ribelle e incline a mettersi nei guai, troverà in Ryan tutto ciò che ha sempre detestato ma anche desiderato.
Tra i due sembra antipatia a prima vista. I loro caratteri non coincidono,e Ryan non ci sta a sottostare alla prepotenza di Thomas ne tanto meno alle sue assurde regole mirate a governare l'intero college.
Ma quando I due vengono messi assieme per lavorare ad un progetto, le cose si fanno ancora più complicate, perché l'antipatia cresce ma con essa anche un inspiegabile attrazione. Ma Thomas non è gay, o almeno così va dicendo in giro, eppure la vicinanza con Ryan sembra non essergli indifferente.
Una sera, i due si ritrovano coinvolti in un inseguimento da parte di un gruppo di ragazzi con cui Thomas ha dei conti in sospeso, e per mascherare la loro presenza, in un vicolo, Thomas bacia Ryan, facendo così credere di essere una coppia di passaggio.
Ma quel bacio scatenerà in entrambi rivelazioni ed emozioni a cui forse nessuno dei due era pronto...