Quando la sedicenne Helje e suo padre Suhr, stallieri nel palazzo del Satrapo della loro regione, vengono svegliati a notte fonda per aiutare una cavalla a partorire, s'immaginano di compiere un lavoro normale, come tante altre volte è capitato loro. Invece, con loro grande sorpresa, la giumenta dà alla luce Sleipnir, il mitico cavallo delle leggende. Padre e figlia sanno bene cosa significa: Sleipnir è una divinità, e perciò va eliminata prima che sia impossibile farlo, affinché non interferisca con il potere dei Cattedrei, la tirannica oligarchia che governa l'immensa nazione dove vivono, il Thalagea. Ma le cose non andranno come previsto e i due si troveranno costretti a una fuga precipitosa attraverso la nazione portandosi dietro il cucciolo, tra orribili stragi, scoperte prodigiose sul cavallo e dubbi laceranti della ragazza sulle sue origini, intorno alle quali il padre non ha mai voluto dire molto, preludio di un'epica guerra che cambierà per sempre il mondo in cui vivono.