Ricordi quando a passo di marcia afferrasti la mia mano per non lasciarla sino al cancello di scuola? Io si, lo ricordo. Anzi, ti dirò un segreto: ancora adesso, ogni mattina, quando mi alzo per andare a lavoro e cammino per la città lungo lo stesso marciapiede, stringendo il pugno, posso ancora avvertire il calore di quella manona che tanto tempo fa stringeva la mia. Lo sento vividamente, come se fosse ancora lì, incatenata nel tempo, incatenata nella mia anima, nella mia mente, nel mio cuore.