Cassandra, una ragazza di vent'anni, a differenza di tutti i suoi coetanei crede fermamente nella magia e, inconsapevolmente, la cerca ovunque.
Un giorno, in seguito a un litigio con i suoi genitori e sotto l'effetto di stupefacenti, decide di rifugiarsi nella libreria, dove la dolce e gentile bibliotecaria le consiglia un particolare libro.
E così, confondendo la realtà con l'immaginazione, la ragazza fa i conti con se stessa.
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Nota autrice: il racconto potrebbe risultare incoerente in qualche punto, ma è giusto che sia così, non sono qui per creare una storia perfetta.
Cassandra è una ragazza triste e piano piano questo suo malessere viene fuori in diverse forme: rabbia, amore, paura, sollievo. Non lo so, non so come si definisce realmente la tristezza. So solo che c'è un po' dappertutto.
Naim aveva solo pochi giorni di vita quando venne trovato da una coppia di elfi che decise di crescerlo come loro figlio nonostante lui fosse un semplice umano.
In un posto che non è il suo sarà in grado di vivere e soprattutto troverà la sua vera natura?