La storia parla di un amore travolgente, iniziato per caso.
Lei, Leah, una ragazza uscita da una relazione difficile, incontra lui, Robert, un militare che in nove giorni riesce a darle tutto l'amore e l'affetto di cui aveva bisogno, di cui necessitava.
Il lavoro di Robert li tiene molto distanti e non solo: lei ha la costante paura di perdere lui, lui ha la costante paura di perdere lei.. e non solo per la morte in guerra.
Infatti, Robert deve anche lottare con il suo passato, costituito da brutte esperienze e perdite di ogni tipo, che lo hanno trascinato in delle sgradevoli situazioni che lui ha sempre cercato di nascondere a Leah, pur sapendo che un giorno avrebbe dovuto raccontarle tutto.
Cosa accadrà quando lei scoprirà ogni cosa?
Ma, soprattutto.. se una delle paure più grandi di Leah dovesse avverarsi?
-Dal Capitolo 4:
Quando mi volto lo vedo davanti ai miei occhi e, lui, velocemente, posa le sue labbra sulle mie, in un bacio travolgente.. desiderato. [...]
«Ho avuto paura di non trovarti.» Sussurra.
«Ho avuto paura di non averti.»
«Ora mi hai..- Sussurra sulle mie labbra. -E non mi perderai.»
-Dal capitolo 17:
«Amore dimmi che hai, ti prego. Sto male a vederti così.» Sussurro, guardandolo con dispiacere.
Lui scuote la testa, per poi baciare la mia mano. «No.. quando entreremo ti spiegherò tutto, ma ti prego, qualunque cosa succeda lì dentro, resta con me- I suoi occhi brillano, facendo scendere una lacrime da essi. -Ho bisogno di te.»
Prendo un profondo respiro, asciugandogli la lacrima e avvicinandomi al nostro intruglio di mani, aggiungendo anche l'altra mia mano.
«Dimmi che resterai, ti prego.»
Bacio le nostre mani. «Mi stai facendo preoccupare, dimmi tutto ti prego. Voglio saperlo ora, ti prego.» Sussurro, guardandolo negli occhi.
Lui scuote la testa, per poi chiudere gli occhi. «Dimmi che resterai.»
«Resterò Robert, ma voglio sapere.»
Tutti i diritti riservati.
Si può avere una così bassa considerazione di se stessi? Tale da guardarsi allo specchio e... no, semplicemente tale da non riuscire a guardarsi allo specchio. Si può essere così dannatamente sensibili e continuare ad apparire agli altri come un pezzo di ghiaccio? Ma dentro ti sciogli ogni giorno e sai che arriverà il giorno in cui in quelle acque annegherai. O forse lo stai già facendo, in fondo è per questo che stai scrivendo.
Lei, Crystel, è un cliché vivente ma lo è meno di chiunque altro. Lo so, è un controsenso, ma cosa nella vita non lo è? Le piace studiare, perché le piace sapere che forse, oltre ogni cosa, ci sia qualcosa che regola la sua vita e qualcosa per cui vivere. Ama leggere, ma questo non devo di certo spiegarlo a voi, sappiamo tutte il motivo per cui ci troviamo qui. Indossa perennemente delle cuffiette, perché le urla dei suoi pensieri sono di quanto più assordante esista. Sogna di notte e di giorno di essere come le protagoniste di cui legge le storie, sogna di trovare quel ragazzo che forse tutte desideriamo, sogna di riuscire ad amare se stessa, sogna di riuscire a rispettarsi.
Ma lei è diversa da quelle ragazze.
Sotto le felpe larghe non si nasconde una ragazza bellissima, o forse sì, sotto il suo sorriso e i suoi consigli premurosi non si nascondono lacrime silenziose, o forse sì. Quel che è certo è che dentro di lei non c'è una ragazza combattiva, determinata e sicura, o forse sì.
Ryan è il suo esatto contrario, spigliato, sicuro di sé e spaventosamente attraente. In quegli occhi così scuri è difficile individuare le costellazioni. Ma non è proprio questa la definizione di amore?
Due vocali sbagliate, o forse no, cambieranno le cose e daranno il via ad una storia che vale la pena di essere letta e soprattutto di essere vissuta.
Una storia estremamente diversa dalle altre e forse più vera per molte di noi.
Se volete una protagonista pronta a rispondere a tono cambiate storia, perché questa è la mia.