Ho lasciato il mio cuore nella porta accanto•

Hai presente quando sai di essere sfigata? Quando scegli di sistemare per bene i tuoi capelli per andare a lezione e inizia a piovere a dirotto e hai lasciato l'ombrello a casa. Quando improvvisamente l'unica penna che hai con te smette di funzionare. Quando il giorno in cui devi arrivare alla lezione nell'aula dell'ottavo piano si guasta l'ascensore. O ancora quando il manico della borsa che hai comprato da poco si rompe facendo cascare per terra tutto quello che portavi con te. Oppure quando la tua camicetta nuova rimane incastrata nel portone di casa e sei costretta a mettere una felpa perché la camicia ha un nuovo fiammeggiante gigantesco buco sul fianco. E potrei continuare all'infinito perché so di essere la regina delle sfigate. Ma quel giorno... Quel maledettissimo giorno di ordinaria follia tipico di una sfigata doc che rischia più volte la morte per colpa della sua mal destrezza, è il giorno in cui ho iniziato a vivere, ma vivere sul serio, grazie a lui. Perché forse quella giornata che pensavo fosse la più brutta della mia vita, in realtà era l'inizio di qualcosa di veramente bello, qualcosa che ancora doveva cominciare. Qualcosa che avrebbe cambiato la MIA solitaria, disordinata, maldestra stupida vita in qualcosa di estremamente superiore.

Vi racconterò di come un maledettissimo, fottutissimo strano incidente, ha fatto sì che iniziassi a vivere, bene, iniziassi a vivere realmente. Ha fatto sì che iniziassi a respirare, finalmente. E forse vi farà ridere la mia storia, probabilmente non la leggerete neanche, ma grazie ad una personcina in particolare sono riuscita a prendere in mano la mia vita e ad affrontare tutte le difficoltà, quindi potrà anche non importarvi, potrà anche non piacervi minimamente ma sono pronta a correre il rischio.