"Perchè non funziona tutto come nei film? Perché gli sconosciuti in metropolitana, invece che continuare a fissarti insistentemente, non attaccano bottone dicendoti che hai un sorriso bellissimo? Perché la frase giusta arriva sempre al momento sbagliato? Perché non ti capita mai di correre sotto la pioggia, arrivare sotto il portone di qualcuno, farlo scendere, scusarti e iniziare a parlare a vanvera e ritrovarti labbra a labbra, sentendoti dire "non importa, l'importante è che tu sia qui"? Perché non vieni mai svegliato la notte da una voce al telefono che ti dice "non ti ho mai dimenticato"? Se fossimo più irrazionali, più coraggiosi, più estrosi, più sicuri e meno orgogliosi, meno vergognosi, meno fragili, sono sicura che non dovremmo pagare per un film al cinema, per vedere persone che dicono e fanno ciò che vorremo dire e fare noi, per vedere persone che, fingendo, sono più reali di noi." Camminavo per le grigie vie di Londra, pensando a queste cose.