Questa sono io, io sono la scrittrice. Non scriverò una storia, perché di storia da raccontare ce n'è ben poca, ma racconterò della mia vita, di quello che faccio e di come mi sento. Penso che l'abbiate capito dal titoloso: sono autolesionista.
Voglio dire solo che essere autolesionista non vuol dire solo prendere una lama e farsi dei qualunque tagli, ma sappiate che ogni taglio significa qualcosa, può vuol dire dolore, sconfitta, stres, lacrime..
Ho 12 anni e mi taglio da 2 anni.
Resterò anonima.
Vorrei dire una cosa a tutti quelli che deridono l' autolesionismo, loro sono persone infelici, come me, ma che riescono a farsi passare il male.
queste persone non hanno pietà, vogliono vederti morta, per loro non esisti, e se definiscono questa cosa una "stronzata" non hanno mai sofferto veramente, e chi non soffre non saprà mai cosa vuol dire essere felici.
Perché la felicità nasce da il dolore.
Ecco tutto.
Buona lettura.
in questa storia si parla di una ragazza di 15 anni che ha problemi finanziari ed è abusata da suo padre, e poi una sera mentre tornava dal lavoro tutto cambia... (la storia è stata creata per me perché mi annoiavo però potete tranquillamente usarla tutti, chissà magari in futuro potrebbe anche espandersi, vi prego se la leggete ditemi che ne pensate!)