Il tempo passa, le giornate scorrono, le ore scivolano sotto i miei occhi ed io sono qui a fissare questa finestra troppo alta, troppo innevata, troppo sola in una stanza così grande.
Quante volte ho digitato queste parole su questo computer che non usavo da tempo. Quante volte ho provato a chiamarti durante la notte come se fossi qui affianco a me, ma con la consapevolezza che non c'eri.
E tutte quelle volte che ti immaginavo con un'altra? Con una nuova vita, piena di amici e serate divertenti?
Speravo solo che te la cavassi meglio di me.
Ma un giorno poi, tutto è cambiato.
Una mattina, mentre ero nel salone di casa a sistemare i cuscini sul divano in pelle, non ho sentito più quella malinconia, quella fragile tristezza che si ripresentava ogni volta che qualcuno mi chiedeva come stavo.
Non ho sentito più quella fitta al cuore che emergeva quando respiravo, quando cercavo di andare avanti.
Ed ho capito che non si sceglie quando non soffrire più, non si può decidere quando smettere di sentire e provare emozioni. Non succede, fa solo meno male.
E mi manchi, mi manchi ancora in quei dieci minuti delle mie giornate dove ogni cosa sembra non aver conto intorno a me. E adesso fa meno male, la malinconia nei giorni di sole c'è sempre, quel sottile velo che si aggira nei sorrisi sforzati, c'è ancora.
Ma dopo tutto il dolore, le mancanze, la tristezza, io mi auguro ancora il meglio per te.
- dal capitolo 29
Dalla Spagna all'Italia, Ester non ha mai smesso di fare ciò che amava: ballare. Quella passione che l'accompagnava da quando aveva tre anni e che non avrebbe mai potuto abbandonare.
Ma il suo palcoscenico ha bisogno di diventare più grande, Ester ha la necessità di una piattaforma di lancio. Questa sarà proprio Amici di Maria De Filippi.
Passione, amicizie, insegnamenti e...
«Ballare per me stessa è sempre stato un bisogno primario, ma ballare per qualcuno? Oh, non c'è concorrenza»
Una ballerina. Un cantante. Un sogno condiviso: spaccare.
«Non sei sola, stella»
( 1 in #amici 12/11/24 )