"Michele era sposositamente alto, aveva due occhi teneri come il burro. Quando si incrociavano ai miei in brevi sguardi, erano come il confronto tra le chiome degli alberi, maestose e verdi in primavera, al cielo azzuro, lo sfondo. Era speciale, non so perchè, ma ogni volta che lo vedevo, giuro, me lo mangiavo con lo sguardo quel ragazzo"