"Gennaro non riesce a rimettere in ordine i suoi pensieri, non che di per sé abbiano un filo logico da seguire, ma è davvero troppo occupato a non pensare che il vortice di parole va talmente alla rinfusa da convincerlo di una sorta di caos e ordine, e del senso di vuoto che gli crea una voragine nello stomaco. Si tira le gambe contro il petto e poggia i gomiti sulle ginocchia, incavando la testa in quel rifugio che ha creato per isolarsi. "