Il destino di un regno

Si narra sia solo una leggenda, che dopo la morte, lo spirito di un uomo impenitente, riluttante alle leggi prefissate dalla natura, sia costretto a vagare in eterno per le terre del Continente finché non avrà espiato le sue colpe. Si dice che lo spirito vaghi sotto forma di piccole sfere d'energia, prive di una forma propria e di una coscienza a meno che, esse non vengano a contatto con un corpo mortale, ma ad un prezzo terribile.
Ma cosa accadrebbe se ciò diventasse realtà ? Il male si diffonderebbe in modo incontrollato, assetato dalla stessa sete di brama e potere che aveva un tempo, quando l'anima era ancora un tutt'uno con il corpo.
Esisteva un tiranno un tempo. Un uomo di cui persino i libri hanno preferito dimenticarne il nome, costretto ad espiare il più grande di peccati, a vagare in eterno in bilico fra la pace dell'anima e la dannazione eterna.

Il destino di un regno.

Il destino di un mondo.

Tutto poggia sulle spalle di un giovane, un ragazzo, ignaro del corso che il fato ha dipinto per lui.