"Lasciati andare" sussurró sulle mie labbra. "n... no" dissi appena, inchiodata da quegli occhi dello stesso colore dello smeraldo, che la lussuria aveva fatto diventare due pozze torbide e scure. Sorrise di traverso, facendomi gelare il sangue nelle vene. "Piccola, piccola Morgan" disse dolcemente, mentre con una lentezza straziante, ma calcolata, mi abbassó le spalline del reggiseno. Rimasi senza fiato a fissare il vuoto, intanto che, inevitabilmente, brividi di puro piacere mi attraversarono tutta la schiena facendomi tremare.