After all, still together ||jamie Campbell bower
  • LECTURAS 800
  • Votos 177
  • Partes 3
  • LECTURAS 800
  • Votos 177
  • Partes 3
Continúa, Has publicado ene 17, 2016
Quando ho compiuto 18 anni i miei genitori mi volevano mandare in un istituto di maghi. 
Lo so è difficile lasciare la propria famiglia quando si è così giovani, mi volevano mandare perchè ormai avevano capito che ero una ragazza responsabile, ero pronta ad affrontare pericoli che da piccola non sarei riuscita un'altro motivo è che in quell' istituto potevano solo entrare persone maggiorenni...
Flashback:
Quando ero piccola i miei genitori parlavano di nascosto di argomenti che non potevo capire , gli facevo delle domande ma loro non mi rispondevano mai, avevo molti dubbi nella testa ma sono riuscita solo a scoprire che quel posto non lo conosceva la gente ''normale'' e che non dovevo parlarne con nessuno perchè era un segreto.
Fine flashback.
Todos los derechos reservados
Regístrate para añadir After all, still together ||jamie Campbell bower a tu biblioteca y recibir actualizaciones
O
Pautas de Contenido
Quizás también te guste
Quizás también te guste
Slide 1 of 10
fine line~ //trigNo amici24 cover
|--𝑨 𝑵𝑶𝑰 (NØN) 𝑺𝑬𝑹𝑽𝑬 𝑭𝑨𝑹 𝑳'𝑨𝑴𝑶𝑹𝑬--| cover
Is it love? ~Kenan Yildiz cover
Sempre dei complici ~Jacopo sol cover
ANXIETY☞︎︎︎𝘑𝘢𝘤𝘰𝘱𝘰 𝘚𝘰𝘭 cover
Urlami addosso - Kenan Yildiz  cover
Niente canzoni d'amore •Amici24• cover
𝒮audade [𝘑𝘢𝘤𝘰𝘱𝘰 𝘚𝘰𝘭] cover
𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3 cover
Complici/Jacopo Sol  cover

fine line~ //trigNo amici24

65 Partes Continúa

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.