°Fuori dalle regole°

-Non sono la solita ragazza che si incontra: quella che sembra Alice nel paese delle Meraviglia, anzi credo io sia Alice nel paese degli Incubi.
Mi manca stare con mia madre, mio padre, insomma mi manca stare con la mia famiglia. Abitiamo così distanti per via dei miei casini, a dire il vero odio la mia città.. odio tutto!
E' stata una mia decisione, anche se qui ad Oxford, ho trovato la tranquillità, persone che considero importanti per me. Cercavo una cosa piccola in una grande città, ma ho trovato una cosa grande in una piccola città. Ho trovato Beatrice, un lavoro e la mia tranquillità.
Dopo anni infiniti di specialistica, sono riuscita ad aprirmi uno studio. E' sempre stato il mio sogno, l'ho nutrito per così tanto tempo che sembra quasi impossibile.
Bea è quella che mi definisce una ragazza strana perché preferisco una serata con un libro al posto di una serata in discoteca. La ritengo una sorella-amica, una matta che tutti vorrebbero.
Prima avevo molte amicizie, poi per via della gelosia di Alvin ne ho davvero perse parecchie e ciò mi dispiace.
No, non sono la ragazza che si lascia pendolare dal proprio fidanzato, anzi mi ritengo totalmente l'opposto. Ma purtroppo i miei genitori, specificando mio padre, sono abbastanza legati alle tradizioni e non accettano nulla al di fuori del mio ''fidanzato-marito''.
Io sono una ragazza aperta a chiunque, pronta al dialogo, sempre partecipe, proprio il contrario di mia sorella Edison. Ho sempre preferito le amicizie al posto dell'amore, ma per quanto possa combattere contro questa gelosia, contro mio padre, sono arrivata ad un momento dove l'unica cosa che potessi dire è ''basta''. Se una cosa non lo deve essere, per Alvin non lo è. Quindi è inutile lottare, farsi in 4, continuare a sperare.. tanto sono cose inutili. Ogni tanto bisogna soltanto accettare la realtà, bisogna voltare pagina alle volte anche capitolo per continuare ad avere le cose che ami. Adesso non è più ne il mio fidanzato ne tanto m