"Mi chiedo ogni giorno se sia colpa mia. Se è per il mio fisico, la mia faccia, il nuovo me; se è per come sistemo i vestiti nell'armadio, per come spolvero con la musica alta, per come sistemo le tue scarpe, per la mia cucina" lo guardò negli occhi, chiedendogli di smentire, di non farlo continuare a parlare, ma Harry rimase in silenzio col respiro pesante, cercando di capire quale fosse il punto del discorso. "Mi chiedo ogni giorno quale sia il problema, Harry. Mi chiedo anche perché non mi desideri più, perché non mi abbracci la notte, perché mi eviti di giorno, perché non fai una telefonata. Mi chiedo ogni cosa e, non faccio la vittima, Harry. Ti scordi del nostro anniversario, ti scordi di fare la spesa, ti scordi dei nostri appuntamenti; quando voglio baciarti ti rifiuti perché sei stanco, quando voglio solo abbracciarti hai sempre del lavoro da svolgere, quando ti chiedo di guardarmi sposti lo sguardo altrove; quindi, Harry, tu cosa pensi che sia successo?" Sequel di Hypnotic[.]