Beatrice è una ragazza segnata dal passato: i suoi genitori la desiderano morta e i ricordi, col passare del tempo, influiscono nelle sue scelte e nel suo destino. Non ricorda più il significato del verbo "amare" ed ora il suo cuore è congelato in un ghiaccio impenetrabile.
Riuscirà quest'ultimo a scogliersi e a far risuonare come note di una canzone il suo battito cardiaco?
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DAL QUATTORDICESIMO CAPITOLO
-È buffo, no?- esclama, continuando a fissare il camino.
-Cosa?!- domando sorpreso dal suo cambiamento d'umore improvviso.
-Tu non hai avuto bisogno di me, mentre io ora ho bisogno di te per sopportare questo buco al petto così doloroso-
La osservo meglio, cercando di cogliere il significato di quelle parole così poco vere.
-Hai ragione- soffio -Io non ho avuto bisogno di te-
I nostri occhi si incrociano, due colori tanto chiari malgrado il buio che racchiudono da anni.
-Ma ciò non significa che io non abbia bisogno di te ora-