«Sai» gli disse lei quel giorno, «a volte i ragazzi sviluppano un metodo di masturbazione erroneo, perciò non riescono a venire e si convincono di non esserne capaci» «Che cazzo vuol dire?» chiese Charlie, che aveva già cominciato ad essere quel ragazzo spazientito, triste e scorbutico che sarebbe diventato negli anni. «Ciò che voglio dire» cominciò a spiegarsi la sessuologa, «è che forse tu non sai masturbarti, tutto qui, e forse, trovando un metodo a te più congeniale...» «Come cazzo fa uno a non sapersi masturbare?»