Spesso ci capitano situazioni che stimolano in noi pensieri particolari, sensazioni, stati d'animo che non riusciamo ad esprimere perché non troviamo le parole adatte. Anche se il linguaggio è sempre in qualche modo espressione della nostra interiorità, non riuscirà mai a comunicarla realmente e in modo esaustivo. Queste espressioni poetiche che Maurizio ed io condividiamo nel segno dell'amicizia più profonda, tentano in qualche modo di creare delle "visioni verbali" che inducono alcune suggestioni in chi le legge, rievocando momenti similmente vissuti o sprazzi mentali che si alternano velocemente e a cui diamo poca importanza perché li riteniamo solo dei "dettagli" innocui. Per una mente scrutatrice, però, il dettaglio ha un valore particolare, perché consente di ricostruire la mappa del nostro mondo interiore più recondito ed emotivo. Le raccolte poetiche "Con gli occhi della solitudine" e "Refoli" intendono, quindi, valorizzare queste "visioni" che spesso sfuggono alla nostra mente distratta. Se ben metabolizzati inducono all'unità ed al senso della contemplazione della nostra vita così spesso frammentata da superficialità e pregiudizi. Maurizio Basso e Pier Angelo PiaiAll Rights Reserved
1 part